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Fibrillazione Atriale e "Duplice e triplice terapia" dai trials all'ESC 2020, dalle linee guida  alla pratica clinica quotidiana

Fibrillazione Atriale e "Duplice e triplice terapia" dai trials all'ESC 2020, dalle linee guida alla pratica clinica quotidiana

La fibrillazione atriale (FA) rappresenta la più comune aritmia nei Paesi occidentali ed una delle più frequenti cause di ictus ischemico e scompenso cardiaco, nonché la prima causa di ricovero ospedaliero per aritmie. Di grande rilevanza è l'associazione tra FA e malattia coronarica, connessa ad un aumento della morbilità dei pazienti e della complessità nella gestione della terapia farmacologica. In seguito a rivascolarizzazione coronarica in pazienti con FA, la duplice terapia antiaggregante è necessaria per la prevenzione della trombosi intra-stent, ma non sufficiente per ridurre il rischio di ictus tromboembolico, necessitando l'aggiunta dell'anticoagulante. Tuttavia essendo la triplice terapia associata ad un incremento del rischio di sanguinamento, è importante valutarne adeguatamente la durata e la scelta del farmaco antiaggregante e anticoagulante da utilizzare. Questo corso focalizza l'attenzione sulla gestione della triplice terapia sulla base delle novità e delle evidenze medico-scientifiche presenti nei più recenti trial clinici e linee guida, utili al fine di un'ottimale personalizzazione della terapia antitrombotica, in base alle caratteristiche peculiari delle diverse molecole e alle comorbilità dei pazienti.

L'ORGANIZZAZIONE DEGLI OSPEDALI E DEGLI AMBULATORI NELLA FASE 2 COVID-19

L'ORGANIZZAZIONE DEGLI OSPEDALI E DEGLI AMBULATORI NELLA FASE 2 COVID-19

La pandemia Covid 19 ha travolto il sistema sanitario nazionale con conseguenze drammatiche non solo nelle regioni che hanno registrato un alto numero di contagi ma in tutto il territorio nazionale. Nel marzo 2020 il numero di ricoveri per infarto miocardico si è ridotto in Italia del 50% e la mortalità per infarto STEMI si è triplicata. Tutto il sistema dell’emergenza cardiologica è stato compromesso per vari motivi, tra cui la paura del contagio da parte dei pazienti che non hanno allertato il sistema del 118. Inoltre tutte le procedure in elezione come la TAVI, la riparazione percutanea della valvola mitrale e l’impianto di ICD/CRT-D sono state sospese o fortemente ridotte, così come le visite ambulatoriali sono state praticamente annullate.
Sulla base di questi dati si prevede un aumento della morbilità futura per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. In Italia oggi il numero di decessi e di contagi si è drasticamente ridotto e dobbiamo oggi ricostruire un sistema cardiologico messo a dura prova dalla pandemia. Lo scopo di questa FAD sarà quello di discutere come oggi sono stati riorganizzati gli ospedali nelle regione più colpite dalla pandemia come la Lombardia, come vengono riorganizzati gli ambulatori e la rete dell’emergenza cardiologica nella cosiddetta Fase 2. 
Infine gli aspetti elettrocardiografici in epoca Covid 19 verranno discussi con riferimento alle patologie del miocardio e delle coronarie.